Siamo stufi di sentirci dire a reti unificate che Parma è la perfetta città a misura di studente.
Perché non lo è.

Non è una città in cui gli spazi universitari sono veramente a disposizione degli studenti o dove sia facile trovare dove studiare.

È una città dove gli studenti raramente ricoprono un ruolo attivo al di fuori di lezioni ed esami, se non per trovarsi spesso a dover supportare l’eventismo parmigiano attraverso attività di volontariato.

È una città che usa l’università come vetrina per le marchette delle nostre realtà industriali, che si possono permettere di influire sull’offerta didattica molto più dei rappresentanti degli studenti.

È una città che da una parte non offre tutele a chi non può che accettare di pagare l’affitto in nero, dall’altra non fa nulla per limitare l’airbnbificazione del centro con prezzi sempre crescenti.

Siamo stanchi degli slogan.